A New York sono contenti della loro sicurezza, che è peggiore della nostra
post pubblicato in
Diario, il 4 gennaio 2008

Oggi parliamo un pò di America. Precisamente di
New York. Dove il sindaco Bloomberg ha aperto il nuovo anno con una grande notizia, ovvero il
minimo storico di omicidi a New York, per la prima volta sotto le 500 unità, in particolare "solo"
494 omicidi nel 2007 (596 nel 2006).
Una grande notizia, se si considera che nel 1990 gli omicidi erano ben 2.245. Merito probabilmente della "tolleranza zero" dell'ex-sindaco della Grande Mela,
Rudolph Giuliani, e della sua strategia dei
"vetri rotti" (ovvero, eliminare il degrado della città per evitare di incentivare le persone a commettere reati). E
i media americani si sono subito scatenati nell'enfatizzare la notizia, mettendo l'accento sulla "rinnovata sicurezza" di New York. Una notizia che ha avuto il suo eco anche nei media italiani, come testimoniano questi articoli del
Corriere, di
Repubblica e della
Stampa (e comunque dappertutto, in rilievo). Con gli stessi toni entusiastici per la "grande sicurezza" di New York e la politica di Giuliani.
Peccato che i media italiani non abbiano prestato la stessa attenzione ad un altro dato: che, come potete verificare qui, anche in Italia nel 2007 si è registrato il minimo storico degli omicidi, con "appena" 593 omicidi (e in realtà sono diminuite anche tutte le altre voci di reato). E, considerando che New York ha 8,2 milioni di abitanti e l'Italia 59,2 milioni, a New York c'è un omicidio ogni 16.600 abitanti, in Italia uno ogni 99.830 abitanti.
Eppure i media italiani non mancano di sottolineare ogni giorno l'insicurezza dell'Italia, mentre elogiano quella newyorchese...