Sempre sia lodato?
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Diario, il 18 settembre 2009
Secondo l'Avvocatura dello Stato il lodo Alfano è una legge "non solo legittima, ma addirittura dovuta" perchè, in sua assenza, "ci sarebbero danni a funzioni elettive (...) quando non si arrivi addirittura alle dimissioni. In ogni caso, con danni in gran parte irreparabili".
Ora, sul lodo Alfano è stato detto praticamente di tutto, da una parte e dall'altra. Ma sostenere la sua legittimità paventando le dimissioni di Berlusconi e soprattutto sostenendo che sarebbero un "danno irreparabile", sinceramente, mi sembra un po' azzardato. E soprattutto un po' inconsueto da parte di un Avvocatura che dovrebbe difendere gli interessi dello Stato, non di Berlusconi, e usare argomenti giuridici, non politici.
Comunque, a mio modesto parere, il 6 Ottobre la Corte non potrà che bocciare il lodo Alfano, poiché è in pratica la fotocopia del già bocciato lodo Schifani. La sentenza della Corte del 2004, infatti, bocciò per illegittimità costituzionale tutti e tre i commi del primo articolo della legge 140/2003 (il lodo Schifani). Ma, come chiunque di voi può verificare, la nuova legge 124/2008, il lodo Alfano, contiene nel suo articolo unico tutto ciò che era scritto nell’articolo 1 della Schifani. Dubito che la bocciatura dipendesse dall’ordine delle frasi … dunque la bocciatura dovrebbe praticamente essere un automatismo.
D’altronde, l’articolo 3 della Costituzione parla chiaro: tutti i cittadini sono uguali dinanzi alla legge. Anche se qualcuno vuol pretendere di essere più uguale degli altri.
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